l'imperfetta Bellezza: apologia della bellezza, nel conflitto tra libertà e costrizione

Nella rivisitazione del Crocifisso è rappresentata l'imperfetta bellezza, mortificata dalla sofferenza, dall'angoscia restrittiva della costrizione.

Costrizione che a volte dimora in noi stessi, spesso nel rapporto con gli altri.

La bellezza effimera, compiacimento della forma, spogliata della sua identità, muore, relegata nella sua solitudine formale per diventare simulacro di se stessa.

In essa ritroviamo quella parte di noi, con difetti e debolezze, che dovremmo essere sempre in grado di contrastare.